Conca di Pani
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Conca di Pani

Conca di Pani

La Conca di Pani è un gioiello segreto fra Ampezzo Socchieve e Raveo, una vallata interna che si dischiude alla vista solo una volta superata la forca che ne segna l’ingresso. Il panorama è spettacolare, fatto di dolci pendenze e prati punteggiati da stavoli tradizionali dove i pochi abitanti conducono una vita serena e austera, coltivando ancora gli antichi mestieri di un tempo.

Tempo di percorrenza: h 3 e 30′ circa
Grado di difficoltà: T
Lunghezza/dislivello: Km 5,5 / 327m
Fondo: Sentiero e strada asfaltata
Sentiero CAI 221

L’anello comincia presso la Forca di Pani (mt. 1139, possibilità di piccolo parcheggio), dove si imbocca il sentiero CAI 221, che attraversa bosco di faggio e prati.
In breve il sentiero giunge ad un prato inclinato e rivela il primo panorama sulla conca: sullo sfondo si scorge l’altopiano di Lauco e ancora più indietro il profilo dell’Amariana.
Il percorso penetra poi in un bosco pioniere per uscire dopo poche centinaia di metri nei pressi di un vecchio stavolo abbandonato, quindi il tragitto continua in discesa costeggiando un boschetto di ciliegi per diventare di nuovo strada asfaltata subito sotto lo Stali Grant, anch’esso un notevole punto panoramico .

In seguito il percorso continua sulla strada asfaltata in discesa, inoltrandosi in una giovane faggeta impreziosita dall’antico bacino artificiale che alimentava un mulino ed il gorgogliante ruscello che ne sgorga. In seguito il percorso guadagna il fronte opposto della conca dal quale è possibile ammirare -seduti su una panchina e all’ombra di un faggio monumentale- i due panorami sulla conca e sulla porzione discendente della Val Tagliamento.
L’itinerario continua sulla strada asfaltata con una serie di curve, passando accanto agli affascinanti stavoli della conca, tra cui una costruzione, ristrutturata rispettando l’aspetto preesistente, che ricorda la torretta di un castello.
All’ultimo bivio per tornare alla forca di Pani si continua sulla destra.
Vi attende infine l’ultima corroborante salita percorrendo la quale potrete ammirare i fronti rocciosi del Col Gentile (mt. 2076) e del più vicino Cret di Pîl (mt.1915)

Variante per sentiero: una volta giunti alla strada asfaltata a valle dello Stâli Grant, subito dopo il laghetto artificiale sulla destra si nota l’imbocco di una strada forestale che tocca una serie di stavoli di cui alcuni ormai diroccati. Proseguendo si entra nel bosco fino a quando, nei pressi di un torrente si lascia la strada per imboccare il vecchio sentiero che scende al guado per poi risalire e proseguire fino a riaprirsi in una strada bianca che si congiunge alla strada asfaltata che porta alla Forca di pani, all’altezza della casa Miurin. Attenzione: la traccia del vecchio sentiero presso il torrente è difficile da individuare al suo imbocco.